FARMACO PER DIMAGRIRE, ALTERNATIVA ALLA CHIRURGIA BARIATRICA? 

Semaglutide può essere usato come alternativa della chirurgia bariatrica, anche se quest’ultima ha un’azione molto maggiore del farmaco, più duratura e sicura.

Dal punto di vista della sicurezza, l’FDA ha aggiornato in settembre 2023 la lista dei possibili effetti indesiderati del farmaco dimagrante semaglutide, inserendo l’aumento del rischio di paralisi dello stomaco, di pancreatite ed ostruzioni intestinali. Come sintomi comuni di risposte avverse sono menzionati anche nausea, vomito, dolore addominale, alitosi, costipazione o diarrea. 

Per evitare sintomi collaterali, si inizia da una dose bassa per poi aumentare il dosaggio, partendo da 0.25 mg nelle prime quattro settimane, poi 0.5 mg in altre quattro settimane; 1 mg nei mesi successivi. 

La dieta da associare prevede due o tre piccoli pasti al giorno, a base di una quantità di macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) tarata dal dietologo. Effettivamente, con il farmaco dimagrante è possibile perdere massa muscolare, pertanto le proteine devono essere consumate in dosi opportune insieme a regolare esercizio fisico.

In conclusione, il farmaco non offre molti vantaggi rispetto alla chirurgia bariatrica suggerita per i casi di obesità di grado III. E’ da evidenziare anche che l’elemento comune tra i due approcci, è il cambiamento dello stile di vita, ossia dieta idonea e attività fisica appropriate che si acquisiscono con educazione nutrizionale e supporto psicologico.

Contattami per migliorare il tuo stile di vita

Cit: Loredana Vesci, Riproduzione riservata ® – Nutrizionista Clinico Roma – Studio Via Gustavo Cacini, 57 – Studio Via Luigi Perra, 51 – www.studionutrizioneroma.it