L’intolleranza al lattosio altera la mineralizzazione ossea

Un’analisi su 300 pazienti ha mostrato che gli intolleranti al lattosio hanno livelli bassi di vitamina D, calcio e ormone paratiroideo. L’intolleranza al lattosio si manifesta con sintomi gastrointestinali come flatulenza, costipazione o diarrea, ma può interferire con la mineralizzazione delle ossa? Se lo sono chiesto gli scienziati dell’Endocrinology Clinic nel Post Graduate Institute of…

Le fibre solubili contrastano la glicemia e aumentano il colesterolo HDL

Un’analisi su 607 soggetti con diversi disordini metabolici ha rivelato che l’inulina migliora la glicemia e il colesterolo. Sono anni che si parla di fibre nell’alimentazione, per aumentare la sazietà, migliorare la motilità intestinale e controllare i parametri metabolici (glicemia e colesterolo), ma quale scegliere in caso di necessità?

Intolleranza all’istamina: come prevenire i sintomi

Si può gestire con la selezione di alimenti a basso contenuto di istamina, preparati, conservati e manipolati in condizioni controllate. Si stima che l’1% della popolazione sia intollerante all’istamina, con sintomi variabili da soggetto a soggetto (mal di testa, arrossamenti, prurito cutaneo, disturbi gastrointestinali e cardiocircolatori). All’origine di questo problema sussiste, per ragioni genetiche, una…

Carne rossa ed insaccati: si possono mangiare o no?

La quantità, il tipo di cottura e l’aggiunta di antiossidanti allontanano il rischio di insorgenza tumorale. L’International Agency for Research on Cancer (IARC), il 26 ottobre 2015, ha classificato come cancerogena di gruppo 1, la carne rossa processata (prosciutto, salami, pancetta, salsicce, wurstel e altro), e probabilmente cancerogena, di gruppo 2, la carne rossa fresca…

La dieta può scatenare o prevenire i frequenti mal di testa

Numerosi studi clinici hanno dimostrato una correlazione tra alimenti e emicrania, è possibile prevenire questo disturbo con integratori naturali. L’emicrania è una malattia multifattoriale che influenza il sistema nervoso centrale e periferico. Alcuni ingredienti contenuti negli alimenti e nelle bevande possono innescarla nei soggetti suscettibili, entro 12 ore dall’ingestione, mentre altri sono capaci di prevenirla.

Morbo di Alzheimer, azione degli alimenti sul microbiota intestinale

E’ stato dimostrato che i nutrienti modificano la composizione del microbiota intestinale e la formazione delle placche di beta-amiloide. Il morbo di #alzheimer è una sindrome neurodegenerativa progressiva associata all’accumulo di fibrille della proteina beta-amiloide (placche) nel cervello; sempre più risultati clinici rivelano che la comparsa della malattia può dipendere dalla composizione del microbiota (flora…