Il cancro si associa alla sindrome metabolica

I fattori di rischio della sindrome metabolica aumentano l’incidenza di molti tumori. Bisogna intervenire innanzitutto sullo stile di vita. Le conseguenze dei fattori di rischio cardiometabolici (grasso viscerale o addominale, obesità, aumento del colesterolo LDL, iperglicemia, insulino-resistenza) raccolti in 15 anni di studi su migliaia di pazienti, hanno evidenziato dati allarmanti. Le alterazioni di questi…

Sindrome metabolica: cosa c’è di nuovo per combatterla

Alcune sostanze nutraceutiche sono risultate efficaci nel contrastare i fattori di rischio metabolici. Il cambiamento dello stile di vita (dieta bilanciata nei macro e micronutrienti ed esercizio fisico aerobico) è il primo intervento per ridurre i problemi metabolici (ipertensione, colesterolo LDL, glicemia, grasso viscerale), legati all’obesità e al sovrappeso.

Attivatori del metabolismo per perdere peso? Si, ma con attenzione

Meglio selezionare sostanze prive di azione stimolante centrale, per evitare effetti indesiderati. Per contrastare l’obesità, alcune sostanze naturali ad azione termogenica (ossia attivatori del metabolismo ossidativo e brucia grassi), possono aiutare a perdere peso, ma bisogna essere oculati nella scelta dei composti. I prodotti che agiscono sul sistema nervoso centrale (Efedrina e Caffeina), a certe…

Il reflusso gastroesofageo è collegato all’allergia al nichel?

Una dieta con alimenti a basso contenuto di nichel migliora i sintomi del reflusso. I pazienti con reflusso ricevono raccomandazioni sullo stile di vita da seguire, tra cui l’esclusione di alimenti come pomodoro e cioccolato. Questi cibi però, sono anche ricchi di nichel. La relazione sussiste e, in effetti, in uno studio pubblicato sulla rivista…

Fibromialgia: l’alimentazione interferisce con la percezione del dolore

Una dieta ricca di antiossidanti (frutta e verdura) migliora i sintomi della malattia reumatica. La fibromialgia è una delle malattie reumatiche più frequenti che colpisce l’apparato muscolo scheletrico. Sono le donne, geneticamente predisposte, ad essere maggiormente colpite, tra i 30 e i 35 anni, in seguito a stress psicologico, infezioni o interventi chirurgici. La causa…